Lavori su fune: opportunità e nuove professioni
I lavori su fune si sono diffusi in questi ultimi anni anche nel nostro Paese perché consentono di svolgere i lavori in quota caratterizzati da accessi difficili, con un forte risparmio di tempo e di denaro.
Lavori su fune: una nuova opportunità di lavoro
Già alla fine degli anni Novanta i lavori su fune hanno cominciato a prender piede in Italia, soprattutto nel Nord. In quegli anni la richiesta di lavori su fune era ancora molto bassa, poiché quest’attività era considerata un’attività troppo pericolosa e non sufficientemente regolata dalle normative vigenti. La svolta è avvenuta solo dal 2003, anno in cui in Italia è stato emanato il decreto legislativo che ha dato attuazione alla Direttiva comunitaria 2001/45. Si è reso obbligatorio il conseguimento di idonea abilitazione per lavorare su fune dando origine di fatto alla figura dell’operatore su fune. Il mercato ha iniziato ad offrire nuove e grandi potenzialità per il settore, con migliaia di edifici, di tetti e di facciate sulle quali effettuare la manutenzione. Oggi le opportunità offerte dall’edilizia acrobatica sono praticamente infinite, in quanto sono nate nuove categorie all’interno delle opere su fune, quali:
- Edilizia: realizzazione e rifacimento di intonaci, restauro facciate, manutenzione e sostituzione di grondaie, restauri di campanili, pulizia di vetrate, interventi su silos e pozzi, manutenzione su impianti petroliferi e pale eoliche, installazione di antenne e pannelli fotovoltaici sui tetti, installazione di canne fumarie, impermeabilizzazioni.
- Consolidamenti e disgaggi: disgaggio di rocce instabili, posa in opera di reti paramassi e di barriere antivalanga, messa in sicurezza di aree soggette a pericolo di caduta massi.
- Interventi sugli alberi o tree-climbing: indipendentemente dalle dimensioni e dall’altezza degli alberi e dalla morfologia del terreno, si eseguono in massima sicurezza interventi per la potatura, l’abbattimento controllato, la messa in sicurezza e i trattamenti curativi.
- Parchi avventura: con la relativa manutenzione e formazione del personale addetto.
Attualmente gli operatori su fune hanno eccellenti sbocchi professionali considerando il fatto che si tratta di una professione relativamente recente e che non è così diffusa. È obbligatorio conseguire una particolare abilitazione che non è alla portata di tutti per via della natura stessa del lavoro. In tutta Italia ormai sono diffuse le aziende che svolgono lavori in quota e che ricercano costantemente operatori su fune, anche se non hanno ancora conseguito l’abilitazione, purché abbiano esperienza nei lavori di muratura, impermeabilizzazioni, ristrutturazioni ecc. Oltre questi requisiti minimi, è solitamente richiesta la disponibilità a frequenti spostamenti sul territorio, visto che i lavori possono spesso svolgersi al di fuori della Provincia o della Regione di residenza.
Quando si può ricorrere ai lavori su fune?
I lavori su fune possono essere effettuati solo quando ricorrono determinate circostanze, utilizzando personale altamente qualificato avente tanta formazione e addestramento alle spalle. Scegliere di eseguire i lavori in quota mediante l’uso delle funi, quindi, non è una scelta che spetta liberamente al committente, né può essere fatta solamente per il fatto che fa risparmiare tempo e denaro. Si deve tener conto, infatti, della normativa esistente che impone, nell’esecuzione dei lavori in quota, la preferenza per le misure di prevenzione collettive, come i ponteggi, rispetto ai dispositivi di protezione individuali forniti da imbragature e funi. Non solo: deve essere considerata anche la durata degli interventi, la loro frequenza e il posizionamento del sito.
Si può ricorrere ai lavori su fune solo quando rappresentano l’unica alternativa all’impossibilità di utilizzare gli altri sistemi di protezione dalle cadute, per motivi logistici ed operativi. Non tutti possono eseguire lavori su fune. Gli addetti ai lavori che operano su fune devono essere formati, informati e addestrati, come richiesto dal Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro. La legge prevede che durante le operazioni ci sia la sorveglianza da parte del preposto o di un incaricato.
Come per tutti i lavoratori in quota che impiegano sistemi di accesso e posizionamento mediante funi, il D.Lgs. 81/08 prevede specifici obblighi di formazione oltre all’obbligo di addestramento sul corretto utilizzo dei DPI di III categoria. Dal punto di vista professionale si tratta di veri professionisti del vuoto, abituati a lavorare a grandi altezze, esperti degli accessi difficili e delle tecniche di spostamento su corda. Per eseguire i lavori su fune, oltre a essere abilitati e possedere grandi doti di agilità, servono, naturalmente, ottime competenze in materia di muratura, idraulica, verniciatura, saldatura ecc.
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