Corsi HACCP: le differenze tra chi manipola e chi non manipola alimenti

Corsi HACCP: le differenze tra chi manipola e chi non manipola alimenti

HACCP per chi manipola e chi non manipola alimenti

Data l’importanza particolare, nelle imprese settore alimentare il D.Lgs.193/07 ha stabilito che la formazione in materia di sicurezza alimentare fosse estesa a tutti i lavoratori interessati nei processi.

Corso HACCP per addetto qualificato che non manipola alimenti

La legge ha stabilito l’obbligo di formazione specifica anche per gli addetti che non sono tenuti a lavorare con prodotti alimentari e per quelli che non vengono a contatto con prodotti sfusi o che hanno bisogno di una lavorazione, quindi anche alimenti confezionati (ad esempio: capsule del caffè, caramelle, prodotti contenuti all'interno di un distributore automatico ecc.).

Ma quali sono le differenze tra chi manipola e chi non manipola gli alimenti? Il Decreto stabilisce che il corso per addetto qualificato che non manipola alimenti e bevande deve prevedere, al fine di essere conforme alla legge, le seguenti materie di approfondimento:

  • normativa HACCP;
  • sistema di gestione e controllo della sicurezza alimentare HACCP;
  • sistemi di conservazione degli alimenti e delle sostanze alimentari usate nei processi produttivi;
  • valutazione dei rischi alla salute, sia durante i processi produttivi sia nello stoccaggio;
  • norme igieniche generali e l'uso di detergenti contro germi e parassiti.

Il corso ha una durata minima di 4 ore e può essere svolto anche online, attraverso una piattaforma di formazione a distanza. Anche se, in questo caso, il lavoratore non è direttamente interessato e coinvolto nella produzione degli alimenti, il corso per addetto qualificato che non manipola alimenti e bevande è uno step molto importante per ogni impresa, perché stabilisce, grazie alla formazione, dei livelli minimi di conoscenza e professionalità in materia di salute e sicurezza alimentare. Per essere valido, deve prevedere un esame finale che valuti le conoscenze acquisite dai partecipanti.

Il datore di lavoro è, come per tutta la formazione, il responsabile dell’erogazione del corso per addetto qualificato che non manipola alimenti e bevande. Egli deve assicurarsi che tutti i lavoratori interessati ricevano un’adeguata formazione al fine di non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.

Corso HACCP per addetto qualificato che manipola alimenti

Il corso HACCP per l’addetto che manipola alimenti e bevande è un corso obbligatorio per tutti i lavoratori che svolgono mansioni lavorative che prevedono la manipolazione di alimenti. La necessità di questo corso nasce dalla costatazione che le imprese alimentari svolgono il loro lavoro su prodotti che interessano direttamente la salute e la sicurezza delle persone.

Le persone che, nel corso dei processi produttivi, si trovano a manipolare alimenti e bevande che finiranno poi sulle nostre tavole sono molti. Per questo motivo il legislatore ha ritenuto opportuno rendere obbligatorio questo corso, al fine di avere lavoratori che posseggano le giuste conoscenze e competenze in ambito di sicurezza alimentare.

Il corso HACCP per addetto qualificato che manipola alimenti e bevande deve prevedere, affinché sia a norma di legge, le seguenti materie di studio:

  • un adeguato ed approfondito studio del sistema di controllo HACCP, compresi i compiti e le funzioni di ogni lavoratore;
  • valutazione e gestione delle sostanze alimentari presenti nell’imprese;
  • gestione del magazzino e rotazione delle merci;
  • sistemi di conservazione delle merci alimentari;
  • norme di carattere igienico, sia generali sia specifiche per le diverse mansioni;
  • norme igieniche e di contrasto a insetti, roditori e altri animali potenzialmente dannosi.

L’importanza del corso per addetto qualificato che manipola alimenti e bevande sta nel fatto che solo un lavoratore con le dovute conoscenze e competenze può manipolare i nostri cibi senza che ci siano casi di contaminazione. Proprio per l’importanza che il legislatore ha voluto dare a questo tipo di formazione, ogni corso (della durata di 6 ore) che voglia essere legalmente valido e riconosciuto, deve prevedere, alla fine, un esame di verifica delle conoscenze e delle competenze.

Il datore di lavoro è il responsabile della fornitura della formazione ai suoi dipendenti e deve, inoltre, verificare che ogni lavoratore che andrà a ricoprire tali mansioni svolga e superi adeguatamente l’esame del corso per addetto qualificato che manipola alimenti e bevande.

Per quanto riguarda la durata del corso HACCP, il Regolamento Europeo specifico in materia di igiene alimentare (852/04) non definisce le modalità (ora e frequenza di aggiornamento) della formazione, ma prevede che:

  • gli addetti siano controllati e/o abbiano ricevuto un addestramento e/o una formazione, in materia d’igiene alimentare, in relazione al tipo di attività;
  • siano rispettati i requisiti della legislazione nazionale in materia di programmi di formazione per le persone che operano in determinati settori alimentari.

In Italia la formazione è legiferata dalle Regioni: ciascuna stabilisce la durata e la modalità di svolgimento del corso, anche se poi titolo conseguito può essere utilizzato per lavorare in qualsiasi area del territorio nazionale in base al principio del reciproco riconoscimento dei titoli.

Secondo il D.L.gs. 193/2007, il mancato rispetto delle norme igieniche e la mancata formazione sono sanzionabili da euro 1.000 a euro 6.000.

Tutte le materie trattate durante il corso HACCP sono applicabili non solo nell’ambito lavorativo ma anche nella vita privata. In questo modo, potrai migliorare il tuo approccio con la preparazione e conservazione del cibo e di conseguenza la tua quotidianità.


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