La formazione ai tempi del Coronavirus
I Governi finora ci hanno imposto di fermarci o comunque di rallentare le nostre attività, i nostri ritmi e, tutto questo ci è costato non poca fatica, c’è chi è riuscito a fermarsi per un po’, chi forse mai del tutto, perché infondo è nella natura dell’essere umano muoversi, esplorare, vedere, scoprire….
Ad aver avuto la meglio in questo caos, sono state le relazioni interpersonali; sfruttando qualsiasi strumento tecnologico a disposizione siamo infatti riusciti a superare i confini delle nostre case, rimanendo connessi nonostante tutto, attraverso le videochiamate.
La formazione e le sue origini
A proposito di relazioni, e volendo trattare degli “effetti del Covid19” sulla Formazione, è doverosa dapprima una riflessione sul significato intrinseco della parola Formazione riconducibile al processo di dare forma che vede due attori in continua e profonda relazione fra loro: il Formatore colui che dà forma ed il Formando colui che prende forma.
Un processo quello formativo, di per sé legato al continuo movimento, alla trasformazione,ed anche oggi, in questo tempo di quarantena, proprio la Formazione è stato uno dei processi che non si è fermato, ma ha solo cambiato forma, basti pensare alla didattica a distanza per le Scuole e le Università.
Anche a livello lavorativo e professionale, la Formazione deve considerarsi lo strumento per non fermarsi guadagnando tempo, quel tempo che quando le attività torneranno a regime, lamenteremo tutti di non avere più; la Formazione quale ponte verso il futuro, una scorciatoia per accorciare il percorso che ci conduce verso la fine della salita: la fine del lockdown.
Ma come cambia la formazione dopo il Coronavirus?
Già da qualche anno, la Formazione a distanza FAD è una modalità didattica spesso alternativa alla formazione tradizionale d’aula, prediletta prevalentemente da una tipologia di utenza che oltre a soddisfare il proprio fabbisogno formativo deve anche trovare risposta alle seguenti esigenze:– Scardinare le distanze
– Gestire il proprio tempo ottimizzandolo.
Nello specifico, la modalità didattica “a distanza” , offre a volte anche in maniera congiunta, sia la possibilità di “essere comunque presenti” abbattendo le distanze, sia di autogestire il proprio tempo di studio, in barba a calendari e orari specifici.
A livello pratico, numerose sono le piattaforme, i software e le applicazioni gratuite per PC smartphone e tablet, che ancora di più rendono la formazione a distanza alla portata di tutti.
Tipologie di formazione a distanza
La Formazione può essere sincrona ed asincrona, ove per formazione Sincrona possiamo far riferimento ad esempio alla comune Videoconferenza,“stanza” virtuale ove sono contemporaneamente presenti discenti e docente, che interagiscono in tempo reale fra loro.
Per formazione Asincrona possiamo far riferimento al corso sul web su piattaforma e-learning, ove si accede mediante una username ed una password, composto da videolezioni, dispense da studiare, fruibile da ogni discente in base ai propri ritmi, ma che tuttavia non prevede uno scambio in tempo reale con il docente.
Tutti gli utenti/discenti che finora hanno preferito e scelto la modalità aula tradizionale alla FAD, oggi per poter continuare ad essere aggiornati ed a sviluppare competenze e conoscenze legate al proprio profilo professionale e richieste dal mercato lavorativo, devono necessariamente approcciarsi alla formazione a distanza.
Bisogna tenere conto peraltro conto che ci vorrà del tempo prima di tornare in aula, ed a prescindere dall’efficacia delle misure di prevenzione adottate, ci sarà bisogno di ulteriore tempo perché ciascun individuo impari a convivere con il Virus metabolizzando la paura del rischio contagio.
La formazione a distanza richiede un cambiamento
Se ai discenti viene richiesto di imparare ad adattarsi ad un “nuovo” modo di fare didattica, superando le eventuali resistenze alla formazione e-learning, ai docenti viene imposta una duplice sfida: non solo riuscire a raggiungere ciascun discente, catturandone l’attenzione e l’interesse attraverso uno schermo come si fosse in aula, ma soprattutto saper conquistare la fiducia del discente più reticente alla modalità a distanza, supportandolo come un coach in questa nuova sfida.
Mentre ci adattiamo nel medio lungo termine ai cambiamenti che ha portato con sé questa emergenza, è importante che ciascuno di noi, si fermi a riflettere sulle opportunità che cela anche una situazione difficile come quella che ci troviamo a fronteggiare; e allora se dovessimo chiederci quale sia l’opportunità che abbiamo davanti adesso, la risposta non può che essere la possibilità di scegliere la forma di investimento più preziosa: Il tempo.