Edilizia acrobatica: caratteristiche e vantaggi del lavoro su fune
L’edilizia acrobatica è un settore in pieno sviluppo in Europa e, da qualche anno, anche in Italia. É un lavoro su fune al quale si fa ricorso quando devono essere eseguiti lavori edilizi in altezza, (interventi sulle facciate dei palazzi, sui tetti, installazione di impianti solari, riparazione delle grondaie).
Edilizia acrobatica: in cosa consiste quest’attiva attività lavorativa?
Ultimamente ti sarà capitato di veder “penzolare” dalle pareti di un edificio operatori legati alle funi intenti ad imbiancare o a fare interventi sulla facciata.
Di solito, per l’esecuzione di questi lavori si ricorre ad opere come ponteggi, oppure in casi più rari alle piattaforme aeree. Non sempre è possibile ricorrere a questi strumenti e per questo motivo la soluzione ideale diventa l’edilizia acrobatica.
L’edilizia acrobatica è un’attività lavorativa che si svolge in quota quando c’è necessità di costruire o di effettuare manutenzioni in tempi brevi, senza l’utilizzo di ponteggi, impalcature o piattaforme. É un’attività estremamente impegnativa e rischiosa, che unisce le tecniche dell’alpinismo e dell’arrampicata per svolgere lavori edili.
I 5 vantaggi dell’edilizia acrobatica su fune
L’edilizia acrobatica è particolarmente indicata specialmente nei centri storici, per i quali è difficile ottenere i permessi per eseguire i lavori. Fra i principali vantaggi offerti dall’edilizia acrobatica ne abbiamo individuati, quali:
- Niente intralci al traffico pedonale o stradale. Con l’edilizia su fune non c’è bisogno di costruire ponteggi né piazzare piattaforme aeree che a volte sono di intralcio al passaggio di automobili e pedoni. Un grande vantaggio nei centri storici caratterizzati da viuzze strette nelle quali le impalcature costituiscono delle vere e proprie barriere. Se non si alza lo sguardo, neanche ci si accorge che ci sono dei lavori in corso.
- Costi sensibilmente più bassi. Quando si deve ristrutturare un edificio, la voce di costo maggiore è quella del noleggio e del montaggio delle impalcature. Da considerare anche il fatto che nei mesi invernali il maltempo imperversa e in quei giorni i lavori edili non possono andare avanti, però l’affitto dei ponteggi si paga comunque. Nel caso in cui i lavori dovessero prolungarsi oltre i termini preventivati, per il noleggio delle attrezzature ci sarebbero da pagare delle sopratasse. Inoltre, con i ponteggi si devono pagare anche le tasse per l’occupazione del suolo pubblico. Con l’edilizia acrobatica non occorrono impalcature né strutture fisse a terra, quindi si abbattono drasticamente i costi dei lavori.
- Tempi più brevi e interventi rapidi. Visto che non c’è necessità di costruire ponteggi, i quali richiedono molto tempo per essere eretti, i tempi di realizzazione dei lavori sono molto più veloci. Non si considera mai a sufficienza, poi, che il ponteggio deve essere smontato una volta ultimati i lavori, con altro tempo perso in quest’incombenza. L’edilizia acrobatica è adatta soprattutto quando occorrono interventi tempestivi.
- Non esistono limiti di altezza, arriva ovunque. I ponteggi, sia fissi che mobili, limitano molto la libertà di movimento degli addetti ai lavori. La stessa struttura del ponteggio può intralciare il raggiungimento di aree poste molto in alto, limite che può essere superato solo dall’edilizia su fune. Inoltre i ponteggi possono arrivare fino al 10°-15° piano di altezza di un edificio, oltre tale limite l’edilizia acrobatica rimane l’unica opzione possibile. L’operatore può calarsi dall’alto e raggiungere qualsiasi punto della superficie di un edificio, anche quelli dove non riuscirebbero mai ad arrivare i classici ponteggi.
- Niente malintenzionati. I malintenzionati, con i ponteggi montati arrivano sempre: sfruttando le impalcature poste a ridosso dell’edificio, raggiungono agevolmente balconi e finestre. Con l’edilizia acrobatica si è al sicuro dalle loro intrusioni e si azzera il rischio dei furti.
Operai edili o funamboli?
Naturalmente, i lavoratori dell’edilizia acrobatica sono persone esperte di edilizia su fune, i quali conoscono le tecniche di arrampicata, sono abituati alle altezze, non soffrono di vertigini e sono dotate di grandi doti di agilità e di abilità nel muoversi facilmente con le imbragature a qualsiasi quota. Non si tratta di un lavoro per tutti. Occorre essere altamente specializzati, aver frequentato i corsi di formazione per i lavori in quota ed aver conseguito l’abilitazione ai lavori su fune.
Il rispetto delle norme di sicurezza è essenziale per lavorare in questo settore, data la pericolosità dell’esecuzione dei lavori in verticale. Per questo motivo gli operatori impiegati nell’edilizia acrobatica utilizzano i seguenti DPI obbligatori:
- Imbragatura di sicurezza
- Elmetto
- Scarpe antinfortunistica
- Guanti
- Corde e funi con moschettoni
Nel cantiere di lavoro deve essere stata predisposta la linea vita, cioè un insieme di ancoraggi uniti da un cavo di acciaio in tensione, sul quale vengono assicurati i DPI. Gli operatori si agganciano alla linea vita e possono lavorare in sicurezza, evitando il rischio di caduta dall’alto.Il D.lgs 81/08 che regola la materia in fatto di sicurezza sul lavoro, prevede che per i lavori di edilizia su fune si nominino persone addette alla sicurezza e che venga redatto un piano per la sicurezza del lavoratore.
Quando si ricorre all’edilizia acrobatica?
L’edilizia su fune si utilizza per effettuare i seguenti interventi:
- Lavori in quota
- Lavori sulle facciate e sui tetti degli edifici
- Pulizia di vetrate e facciate
- Lavori sulle grondaie
- Installazione di pannelli fotovoltaici e antenne
Si ricorre all’edilizia acrobatica quando i lavori da svolgere sono di breve durata e devono essere tempestivi, per cui non c’è il tempo per montare il ponteggio. É indicata anche quando i lavori sono da svolgere in un sito che non permette il montaggio dell’impalcatura o il ricorso a piattaforme aeree.