Corso SAB: abilitazione obbligatoria per avviare un’attività
Cos’è il Corso SAB?
Prima di rilevare o avviare un’attività che prevede il commercio o la somministrazione di alimenti e/o bevande, è necessario dimostrare di possedere alcuni specifici requisiti di natura personale, morale e professionale.Dopo l’abolizione del REC (Registro Esercenti il Commercio) avvenuta nel 1999 per le attività di commercio e nel 2006 per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, è entrata in vigore l’abilitazione conosciuta con l’acronimo SAB: Somministrazione di Alimenti e Bevande.
Oggi, secondo il Decreto Legislativo n.59 del 2010, chi ha intenzione a mettersi in proprio aprendo un bar, un ristorante, una caffetteria o un qualsiasi locale in cui verranno venduti alimenti e bevande, deve poter attestare di conoscere il settore merceologico, la normativa tributaria ed igienico-sanitaria e tutti quei fattori importanti per un corretto svolgimento dell’attività.
Il Corso SAB (ex REC) è quindi il percorso formativo che permette di apprendere questi contenuti e dimostrare, previo superamento dell’esame finale, di averli fatti propri.
I corsi SAB si differenziano da Regione a Regione, ognuna delle quali richiede un determinato certificato che attesti i requisiti previsti per legge.
Chi deve frequentare il Corso SAB?
L’Abilitazione SAB è obbligatoria per tutti quegli esercizi che prevedono un’attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare o di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, quali:
- Bar
- Caffetterie
- Enoteche
- Ristoranti
- Pizzerie
- Fast-food
- Tavole calde
- Rosticcerie
- Supermercati
- Negozi di alimentari
- Minimarket
- Farma-sanitarie
- Negozi di prodotti per l’infanzia
- Rivendite di integratori alimentari
Quali figure possono non frequentare Corsi SAB?
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs n.59 del 2010, possono evitare di frequentare il corso per l’abilitazione SAB (ex REC) le persone che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:
- Aver lavorato nel settore alimentare per almeno 2 anni (anche non continuativi), negli ultimi 5 anni.
- Essere in possesso di un Diploma di Scuola Superiore o di Laurea, anche triennale, o di un’altra scuola professionale almeno triennale, attinente alla vendita, commercio e/o somministrazione di bevande e alimenti.
- Risultare già precedentemente iscritti al REC per il commercio di merci appartenenti ad uno dei gruppi merceologici relativi ai prodotti alimentari.
Chi non rientra in nessuna di queste categorie, deve obbligatoriamente frequentare un Corso SAB, con esito finale positivo (dopo aver superato l’esame finale).
Cosa si intende per somministrazione di alimenti e bevande?
La somministrazione di alimenti e bevande consiste nella vendita di tali prodotti, finalizzata al loro consumo sul posto.Tale tipo di attività commerciale si verifica, pertanto, ogni volta in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell’esercizio attrezzati allo scopo.
L’attività di somministrazione può essere esercitata in diversi modi, quali:
- su aree pubbliche
- in sede fissa negli esercizi pubblici
- mediante apparecchi di distribuzione automatica
- in locali non aperti al pubblico
I pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande sono distinti in quattro tipi:
- TIPO A: esercizi di ristorazione per la somministrazione di pasti e di bevande (comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21% del volume) e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari);
- TIPO B: esercizi per la somministrazione di bevande (comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione), nonché di latte, di dolciumi (compresi i generi di pasticceria e gelateria) e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari);
- TIPO C: esercizi precedenti in cui la somministrazione di alimenti e di bevande è effettuata in congiunzione ad attività di intrattenimento e svago (sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari);
- TIPO D: esercizi per la somministrazione di bevande, latte, dolciumi, pasticceria, nei quali è esclusa la somministrazione di alcolici di qualsiasi gradazione.
Le differenze tra un Corso SAB ed un Corso HACCP
Spesso capita di fare confusione tra l’Abilitazione SAB (ex REC) e l’attestato HACCP, confondendoli tra loro e credendo che si tratti della stessa cosa. Ma non è affatto così.L’abilitazione SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande), conosciuta anche come ex REC, prevede la frequenza del Corso SAB con obbligo di superamento dell’esame finale al fine di ottenere i requisiti necessari per aprire un’attività di commercio e/o somministrazione di alimenti e bevande.
Il titolare o uno dei soci o un preposto dell’azienda devono conseguire quest’abilitazione.
Una volta ottenuta l’Abilitazione SAB, questa vale per sempre.
L’attestato HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point), chiamato molto comunemente ex Libretto Sanitario, è il percorso di formazione individuale sull’analisi dei rischi e punti critici di controllo.
L’HACCP corrisponde ad un sistema globale di controllo preventivo della produzione degli alimenti, il cui scopo è quello di garantire la massima sicurezza igienica.
Il Corso HACCP deve essere frequentato da tutti gli operatori impiegati nelle aziende del settore alimentare.
A differenza dell’Abilitazione SAB, l’Attestato HACCP non vale per sempre. La sua scadenza varia da Regione a Regione e prevede quindi un rinnovo periodico.