Il dirigente per la sicurezza mette in atto le direttive del datore di lavoro, organizza i lavori e vigila sull’attività per garantirne la sicurezza. In genere il datore di lavoro nomina il dirigente per la sicurezza in aziende con più sedi lavorative. Infatti in questi casi il datore di lavoro da solo non riuscirebbe a tenere sotto controllo la salute e sicurezza dei lavoratori. In casi diversi da quelli riportati il dirigente viene per questo motivo il dirigente per la sicurezza non è una figura obbligatoria.
Come si delega il Dirigente per la sicurezza?
Come avrete capito il dirigente è fondamentale ha bisogno di poteri particolari per eseguire le proprie funzioni in piena autonomia. È per questo che la legge vuole che per diventare dirigente si debba accettare una nomina per iscritto che conferisca al delegato i poteri decisionali e di spesa necessari per svolgere le proprie funzioni. La delega deve riportare data certa e deve essere pubblicizzata in azienda in modo tale che tutti i lavoratori ed i componenti dell’organico sappiano della presenza e possano prendere il nuovo dirigente per la sicurezza come figura di riferimento. Infine insieme alla delega il dirigente frequenterà un corso di formazione della durata di 16 ore.
Quali funzioni possono essere delegate al Dirigente per la sicurezza?
Tra le varie funzioni che il datore di lavoro può delegare al dirigente troviamo ad esempio la nomina del medico competente, dell’addetto alla prevenzione e lotta incendi, dell’addetto al primo soccorso. Contrariamente non può essere delegata al dirigente la valutazione dei rischi e la nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Per tutte queste funzioni la legge prevede in caso di inadempimento delle pesanti sanzioni che rendono il dirigente per la sicurezza una figura responsabile anche dal punto di vista penale. A tal proposito specifichiamo che il datore di lavoro dovrà accertarsi delle capacità attitudinali del dirigente ancor prima di affidare l’incarico e delegarlo.