Come verificare la sicurezza dei caricatori per movimentare materiali

Come verificare la sicurezza dei caricatori per movimentare materiali

 

I caricatori per movimentare i materiali sono “macchine semoventi a ruote o a cingoli, provviste di una parte anteriore che funge da sostegno ad un dispositivo di carico, progettate principalmente per la movimentazione di rottami, rifiuti e materiale in genere, solitamente per mezzo di un organo di presa”. Questi macchinari “possono essere dotati di un sistema di stabilizzazione”.

 

Questa descrizione è inserita in un documento del Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti ed Insediamenti Antropici, il quale tratta tutta la materia inerente gli “apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile” fornendo le indicazioni per la prima verifica periodica ai sensi del D.M. 11 Aprile del 2011. Ci si riferisce a tutti quei macchinari generalmente utilizzati per la movimentazione di materiale in generale, rifiuti e rottami. Vediamoli nel dettaglio

I requisiti essenziali dei caricatori per movimentare materiali 

 

La parte 4 dell’Allegato I della Direttiva macchine 2006/42/CE detta i “requisiti essenziali supplementari di sicurezza e di tutela della salute per prevenire i pericoli dovuti ad operazioni di sollevamento”, considerato il fatto che i caricatori per la movimentazione di materiali svolgono attività di sollevamento.

 

I caricatori devono essere dotati di un indicatore di carico e di un dispositivo per il controllo delle sollecitazioni. In particolare, l’indicatore di capacità nominale serve ad impedire di operare superando i limiti di carico e di posizione indicati sulle tabelle di carico.

 

L’indicatore di capacità deve:

 

  • Avvisare sia il manovratore che le persone che si trovano nell’area di pericolo quando l’indicatore di capacità nominale è in funzione.
  • Avvisare il manovratore quando si è prossimi alla capacità nominale.

 

Il fabbricante del caricatore deve regolamentare in maniera dettagliata nelle istruzioni l’eventuale predisposizione di un dispositivo di esclusione del controllo delle sollecitazioni. Si devono cioè esplicitare i casi in cui la suddetta esclusione del dispositivo è prevista.

Essa può avvenire:

 

  • Per rimediare ad un blocco del caricatore sopraggiunto a causa proprio dell’intervento del dispositivo di controllo delle sollecitazioni. Il dispositivo di esclusione deve essere temporizzato e situato nella cabina del manovratore, ripristinandosi automaticamente allo spegnimento del caricatore.

 

  • Per effettuare interventi di manutenzione. In questo caso deve esserci in cabina un selettore segregato oppure a chiave. La chiave deve essere custodita esclusivamente da una persona autorizzata.

 

  • Quando il fabbricante ha previsto l’esclusione del controllo delle sollecitazioni per destinazioni di uso differenti dal sollevamento. Il dispositivo di esclusione deve avere un selettore a chiave, un avvisatore acustico o luminoso che avvisa dell’esclusione del dispositivo di controllo delle sollecitazioni, ed essere posizionato in cabina.

La prima verifica periodica dei caricatori 

 

Il Documento “apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile, istruzioni per la prima verifica periodica ai sensi del D.M. 11 aprile 2021” si sofferma, oltre che sulla classificazione dei vari tipi di apparecchi per il sollevamento di materiali e sulla scheda tecnica, anche sull’attività di prima verifica periodica. Quest’ultima viene effettuata su tutta l’attrezzatura nel suo stato complessivo, con redazione di una scheda tecnica dell’attrezzatura che farà poi da riferimento a tutte le successive verifiche periodiche.

 

La scheda tecnica identifica l’attrezzatura e recupera tutte le informazioni necessarie affinché questa sia identificabile con precisione nella prima verifica periodica e in quelle successive. Essa viene compilata sulla base delle istruzioni in lingua italiana fornite da fabbricante a corredo della macchina.

 

Durante la prima verifica periodica si procede ad effettuare controlli visivi e funzionali per:

 

  • Verificare che ci sia reale corrispondenza fra le indicazioni rilevate nelle istruzioni e riportate nella scheda che accompagnerà la macchina e le condizioni riscontrate al momento del sopralluogo, relativamente ai dispositivi di sicurezza presenti e allo stato dell’attrezzatura.

 

  • Valutare l’efficacia dei dispositivi di sicurezza che ha previsto il fabbricante.

 

  • Verificare lo stato di manutenzione e conservazione dei vari componenti dell’attrezzatura, fra cui i componenti strutturali, i comandi e i circuiti a vista.

 

Durante la prima verifica periodica si effettuano anche delle prove di funzionamento del caricatore per valutare la reale efficienza del macchinario.

 

Per la verifica delle condizioni generali di manutenzione e conservazione, il verificatore “prende visione dei controlli che dai documenti a corredo della macchina risulta siano stati condotti sulla stessa (il datore di lavoro, infatti, ai sensi dell’articolo, 71, comma 9, è tenuto a registrare qualsiasi controllo effettuato), verificando che il datore di lavoro si sia attenuto alle indicazioni riportate nelle istruzioni”.

Manutenzione straordinaria e verifica della sicurezza dei caricatori 

 

Qualora siano state effettuate delle manutenzioni straordinarie, il verificatore accerterà “che l’intervento non abbia introdotto rischi aggiuntivi non presi in considerazione dal fabbricante all’atto dell’immissione sul mercato dell’attrezzatura (aumenti di portata e di potenza, modifiche dimensionali che possono incidere sulla resistenza e/o sulla stabilità dell’attrezzatura, e in generale aumenti dello stato delle sollecitazioni), se necessario acquisendo documentazione aggiuntiva”.

Il controllo visivo del caricatore 

 

Il controllo visivo prevede:

 

  • Il controllo dei contrassegni sui comandi, affinché se ne accerti la presenza, la leggibilità ed il corretto posizionamento.

 

  • Il controllo delle parti meccaniche, per accertare la presenza di eventuale ruggine o residui di lavorazione.

 

  • La verifica della presenza di eventuali targhette identificative e marcature, verificandone la leggibilità.

 

  • Un’ispezione sui circuiti elettrici, sullo stato delle connessioni e sull’usura dei cavi.

 

  • Il controllo sul circuito idraulico per verificare che non ci sia una perdita o un trafilamento dagli organi visibili.

L’esame degli organi principali del caricatore 

 

Il documento indica le verifiche che devono essere effettuate sugli organi principali del caricatore. In particolare il verificatore deve esaminare:

 

  • le ruote, gli pneumatici e/o i cingoli;
  • il meccanismo di rotazione;
  • gli organi preposti alla presa del carico;
  • la cabina di comando;
  • la struttura;
  • il sistema dei bracci;
  • gli stabilizzatori e la lama, quando presenti.

Prove di funzionamento e test sui dispositivi di sicurezza 

 

In fase di verifica il verificatore fa eseguire al manovratore incaricato dal datore di lavoro una prova di funzionamento ed una prova dei dispositivi di sicurezza.

In particolare viene eseguita:

 

  • una prova di funzionamento del limitatore di carico nominale, con macchina ferma e sollevando il braccio di qualche centimetro per verificare che il limitatore di carico non intervenga. Si estende poi il braccio al di fuori delle posizioni consentite dal diagramma di carico in modo da far intervenire il limitatore. Si procede anche all’estensione del braccio e al suo rientro per controllare che il limitatore blocchi i movimenti aggravanti. Se la macchina è dotata di stabilizzatori, le verifiche vengono effettuate anche con gli stabilizzatori posizionati.

 

  • Una verifica della presenza e dell’efficienza di funzionamento del dispositivo di esclusione del limitatore di carico nominale. Il verificatore controllerà che il comportamento del macchinario sia coerente a seguito dell’esclusione del limitatore di carico, nel rispetto delle indicazioni fornite con le istruzioni. La verifica prevede anche il controllo circa l’emissione di un avvertimento per operatore e persone nell’area di pericolo nel momento in cui il dispositivo di esclusione viene attivato.

 

  • Una prova di funzionamento dell’indicatore della capacità nominale. Viene eseguita sollevando il braccio di qualche centimetro con un carico corrispondente circa il carico nominale, controllando che venga emesso un avvertimento visivo ed acustico all’operatore. Successivamente si esegue nuovamente la prova ma con carico superiore al carico nominale, accertandosi che venga emesso un avvertimento acustico e visivo differente dal precedente.

 

Il documento stabilisce anche degli ulteriori controlli e prove di funzionamento su:

 

  • gruppo bracci;
  • indicatore della pressione di contatto delle ruote sulle rotaie;
  • eventuali altri dispositivi di sicurezza presenti sul caricatore.